Il progetto “I bambini nella scuola: come vedono”, ha avuto il suo svolgimento secondo il calendario di seguito riportato:
- 10 e 17 dicembre 2013 presso la scuola elementare G. Pascoli di Lucca;
- 21 e 25 febbraio 2014 presso la scuola elementare D. Alighieri di Lucca;
- 28 febbraio 2014 presso la scuola elementare L.Papi di S. Ginese di Compito;
- 7 marzo 2014 presso l’istituto comprensivo C. Piaggia di Lunata;
- 21 marzo 2014 presso l’Istituto comprensivo di Barga;
- 15 aprile 2014 presso l’Istituto comprensivo di Camaiore 3;
- 5 maggio 2014 presso l’Istituto comprensivo di Pietrasanta 2;
- 16 maggio 2014 presso l’Istituto comprensivo M. Polo-Viani.
Gli oculisti e gli ortottisti hanno in totale visitato 792 bambini,
138 (17% circa) dei quali hanno manifestato delle anomalie oculari,
alcune delle quali già riscontrate e tenute sotto controllo dagli
specialisti di fiducia, la maggioranza invece non ancora osservate.
I risultati sono stati repentinamente trasmessi ai rispettivi
dirigenti scolastici, in modo che tale screening potesse permettere un
più approfondito esame delle irregolarità riferite e una loro preventiva
cura.
Sin dall’inizio, con la grande consapevolezza della validità e dell’importanza di tale progetto, sono state messe in campo tutte le nostre forze per coordinare la disponibilità dei vari istituti con quelle del personale medico, affinchè prendesse vita; siamo arrivati all’ultima lezione del 16 maggio u.s. e siamo soddisfatti dei risultati ottenuti.
Il camper attrezzato della IAPB (Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità) per le visite oculistiche è sempre stato presente nei vari incontri.
Il progetto prevedeva un duplice impegno: da un lato le visite oculistiche rese possibili dalla disponibilità del personale medico oculistico delle ASL 2 e 12, e dall’altro un confronto con gli stessi bambini circa la disabilità visiva.
I bambini hanno dimostrato, nonostante la loro tenera età, una
lodevole maturità nell’affrontare il controllo oculistico e altrettanto
encomiabile disciplina, attenzione e partecipazione alla discussione.
Il nostro personale composto da due psicologhe e da alcuni
rappresentanti dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti di Lucca hanno
portato all’attenzione dei piccoli la problematica della disabilità ed
in particolare di quella visiva, spiegando loro l’importanza della
prevenzione, ma anche cercando di trasmettere loro il valore della
solidarietà, dell’uguaglianza e della comprensione. Inoltre si sono
sottoposti alle innumerevoli domande poste dai piccoli ascoltatori
rispondendo non solo a parole ma dimostrando loro come sono possibili
varie soluzioni ai problemi che normalmente un cieco incontra: il
bastone bianco ed il cane guida per la mobilità, le sintesi vocali per
l’uso quotidiano di cellulari e computers, applicazioni per il
riconoscimento di colori, oggetti, banconote, ecc.
Difficile stabilire quanto resterà dei discorsi, dei concetti, delle
problematiche trattate, ma l’importante, oltre all’oggettivo valore
della prevenzione come atto indispensabile per il riconoscimento e la
cura di problemi spesso silenti ma alla lunga deleterei, è che questa
nuova generazione sia venuta a contatto con una diversa realtà, si sia
confrontata, vi abbia interagito e che tale contatto possa in futuro
portare a comportamenti non xenofobi e razzisti.