Autonomia personale è sinonimo di libertà, indipendenza, autostima, fiducia in sé stessi. Tutti questi concetti per ciascun individuo sono fondamentali per sentirsi vivo, persona integrata a pieno nella società. La minorazione visiva, indipendentemente dall’età in cui insorge o dalle cause che l’hanno generata, può provocare paura, frustrazione, angoscia e spingere alla dipendenza passiva da altre persone. Il mondo in cui viviamo inoltre è a misura di vedente quindi, il tutto può compromettere, limitare o rendere difficoltosa la conquista dei fattori che compongono l’autonomia personale. Benché la persona con deficit visivo abbia lo stesso diritto-dovere del vedente di provvedere in prima persona a sé stesso e a vivere autonomamente e libero, non sempre si trova nella possibilità di esercitare questo diritto e di far valere le proprie abilità. Modelli educativi passivanti ed un immaginario collettivo che evoca ancestrali paure incidono su tutta la sua vita personale, sociale e professionale, causando, nella maggior parte dei casi, una totale dipendenza dagli altri. Per compensare questi modelli educativi e per incidere sul tessuto socio-familiare ed educativo spesso sono necessari interventi specifici di operatori qualificati. L’obiettivo dei nostri incontri è quello di focalizzarsi e analizzare gli strumenti e le risorse che i non vedenti, ipovedenti e familiari hanno a disposizione. Nello specifico tratteremo di: – Accesso all’informazione e istruzione – Orientamento e mobilità – Autonomia domestica Le suddette sfere, seppur distinte l’una dall’altra, come vedremo durante il percorso, sono coadiuvate dallo stesso principio, ovvero l’innovazione tecnologica. Accesso all’informazione e all’istruzione La tecnologia viene sempre di più in aiuto dei non vedenti e degli ipovedenti; Se ieri, per chi aveva deficit alla vista, era quasi scontato che il computer fosse l’unico mezzo tecnologico usufruibile, oggi l’offerta è varia. Diverse aziende si sono orientate verso un mercato fino a ieri inaccessibile inventando dispositivi indossabili, facendosi aiutare dalla robotica e utilizzando anche la realtà aumentata per chi non vede. Dalle tavolette tattili ai sistemi di insegnamento e riabilitazione, ai braccialetti sonori, alle app per smartphone. Un processo innovativo di ausili per i non vedenti che vengono sperimentati con l’obiettivo di aumentarne il livello di autonomia attraverso le più moderne tecnologie. L’orientamento e la mobilità La cecità e l’ipovisione possono pregiudicare la mobilità e la capacità di orientamento spaziale perché la specificità di tale minorazione risiede nella compromissione delle strutture e funzioni che permettono di rilevare informazioni a lunga distanza e conseguentemente di mettere in atto comportamenti anticipatori. La MOBILITÀ è la capacità di spostamento autonomo nello spazio in rapporto ai movimenti funzionali; è la capacità dell’individuo a muoversi in modo autonomo in ambienti familiari e sconosciuti con la massima sicurezza, il minimo sforzo e il massimo rendimento. Pertanto tale definizione si riferisce sia agli aspetti fisici del movimento che a quelli psicologici e cognitivi. Una parte integrante della mobilità è rivestita dall’ORIENTAMENTO quale processo percettivo-cognitivo della consapevolezza spaziale mediante il quale il soggetto si mette in relazione con gli oggetti e soggetti del mondo circostante. L’orientamento è l’elaborazione cognitiva durante la quale viene definita la propria posizione in relazione ai punti di riferimento. I punti di riferimento devono essere elementi che durino nel tempo, che siano noti, che siano facilmente riconoscibili ed abbiano caratteristiche che li rendano inconfondibili. L’orientamento in quanto processo cognitivo di elaborazione delle informazioni sensoriali, si compone di molte fasi che possono essere così sintetizzate: definizione dell’obiettivo, controllo delle variabili, scelta della strategia, verifica. Una premessa indispensabile da fare nel parlare degli ausili per la mobilità è che gli ausili fondamentali che il privo della vista può e deve utilizzare per la sua mobilità sono i suoi sensi residui che gli permettono di ricevere il maggior numero di informazioni dall’ambiente che lo circonda e gli consentono di elaborare delle strategie di movimento. Quelli che si è soliti chiamare ausili per la mobilità non fanno altro che integrare, migliorando queste capacità naturali che il minorato della vista possiede. Per una deambulazione sicura è necessario ricorrere ad ausili per la mobilità quali bastone bianco, cane guida, ausili ottici, mappe tattili, bussola, bastone elettronico con possibilità di avere annesso il sensore di prossimità, ecc. Vedremo che anche in questo settore la tecnologia sta migliorando l’indipendenza del non vedente. L’autonomia domestica Sono tante le soluzioni pensate appositamente per chi non vede: lo svolgimento delle attività quotidiane è ciò che maggiormente fa sentire l’individuo libero di pensare e di scegliere. In presenza di deficit visivo portare a termine alcune tra le comuni attività domestiche può rappresentare una seria difficoltà. Prendere in mano la gestione della propria casa, la cura della propria persona e della propria famiglia, in modo consapevole e autonomo attraverso strategie adeguate permette alla persona con difficoltà visive di diventare padrona della propria vita e della propria indipendenza. preparare un pranzo, gestire una dispensa, tenere in ordine la casa, occuparsi del bucato, contrariamente a ciò che molti pensano, queste sono tutte azioni che una persona cieca o ipovedente grave può svolgere con serenità, in totale sicurezza. Basta trovare gli strumenti e le tecniche giuste. In riferimento a ciò andremo a presentare gli ausili di uso comune presenti sul mercato e, soprattutto, a far conoscere ciò che la domotica sta sviluppando per migliorare la quotidianità.
Giornata Mondiale della Vista 8 Ottobre 2020.
Il comitato provinciale I.A.P.B. della U.I.C.I. di Lucca ha aderito alla Giornata Mondiale della Vista organizzata per il giorno 8 Ottobre 2020 dalla I.A.P.B. Italia ONLUS. Il comitato IAPB, in collaborazione con l’UICI provinciale, ha svolto l’attività di divulgazione e sensibilizzazione avvalendosi di vari canali: -le emittenti televisive NoiTV e 50NewVersilia -le principali testate giornalistiche locali, quali Lucca in diretta, Voce di Lucca, La Gazzetta di Lucca, La Nazione -la pagina Facebook UICI Lucca, nella quale oltre al comunicato, è stato postato un video del primario di Oculistica dell’ASL 2 di Lucca Dott. Fausto Trivella. L’iniziativa di prevenzione con misurazione del tono oculare e dello spessore corneale ha riscosso grande adesione da parte della cittadinanza, tanto che le richieste per partecipare sono state tantissime. Le visite oculistiche si sono svolte presso la sede dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Lucca grazie all’Unità Operativa Oculistica del Presidio Ospedaliero di Lucca messo a disposizione dal Primario Dott. Fausto Trivella nella persona del Dott. Antonio Torre, che ha inoltre approfondito il tema del glaucoma attraverso una diretta facebook sulla pagina ufficiale dell’UICI di Lucca. In ottemperanza alle direttive anti-COVID, per evitare l’assembramento, le visite si sono svolte solo previo appuntamento e con ingressi ogni 10 minuti. Sono state visitate 32 persone di età compresa tra 35 e 85 anni, di cui 20 donne e 12 uomini. La misurazione della pressione oculare ha evidenziato solo un caso di rilievo, ovvero quello di una donna di 55 anni alla quale è stato riscontrato un valore ad entrambi gli occhi sopra la media per il quale è stato consigliato di ripetere l’esame ad inizio anno 2021. Il Comitato Provinciale della I.A.P.B, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Provinciale e l’Unità Operativa dell’ospedale di Lucca hanno dato la loro disponibilità all’organizzazione di una ulteriore giornata di prevenzione, da fissare nell’arco di due settimane, al fine di accogliere tutte le richieste pervenute e che non sono potute essere accolte poiché in esubero; inoltre si sono impegnati ad organizzare periodicamente giornate di screening per rispondere alle richieste dei cittadini e per diffondere l’informazione sulle patologie oculari e la cultura della prevenzione.
FlyTherapy Lions.
Una volta aver provato il volo, quando Sarai di nuovo con i piedi per terra, continuerai a guardare il cielo. (Leonardo Da Vinci) Il giorno 12 Settembre grazie al progetto FlyTherapy Lions organizzato dai Lions Garfagnana e Antiche Valli, abbiamo potuto provare questa fortissima emozione Che ci ha fatto innamorare del volo.
Un ringraziamento davvero speciale!
Lo scorso 21 Settembe dopo mesi di reclusione nelle nostre case, avevamo proprio il desiderio di incontrarci e ringraziare chi, nel periodo più brutto, ci ha fatto compagnia e aiutato a vivere con leggerezza.Un grazie speciale a tutti, ed in particolare ai lettori Soci COOP: Maria Bruna Arzilli, Maria Pia Michelini, Cristina Severi, Elena Trabucco, Rosaria Carrella, Marco Giori, Giulio Pasquali, Giuliana Margutta, Emma Masi, Silvana Bartolini, Anna Maria Ducci;alle guide turistiche: Tiziano Togni, Alexandra Onorato, Elina Galytska, Laura Galligani; alle attrici: Anna Meacci, Benedetta Giuntini, Lara Gallo, Serena Gatti; agli psicologi Antonella Bartolomei, Elena Ferroni, Gianmario Mascolo; alle docenti universitarie esperte in enologia Susanna Bartolini e Francesca Venturi; all’esperta in archeologia Crista Giannotti; al Presidente della Filarmonica Puccini di Camaiore Alfredo Brunini; al DJ Full Blind Marco Lemmeti; ai professori esperti sulla disabilità visiva Matteo Bonetti e Paolo Razzuoli; al Presidente Nazionale UICI Mario Barbuto che ci ha fatto visita nella nostra sala virtuale Per festeggiare il centenario della nostra associazione.E grazie a Franco del Ristorante “DA NARA” che ha permesso che questo incontro fosse davvero memorabile.
Soddisfazione dell’Uici Lucca per la nomina di Massimo Diodati ai vertici regionali La presidente Silvia Chelazzi: “Mostrerà anche nella nuova veste determinazione ed entusiasmo”
Grande soddisfazione da parte dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti (Uici) sezione territoriale di Lucca per l’elezione di Massimo Diodati come neopresidente del consiglio regionale toscano dell’Uici. Diodati, che ha svolto il ruolo di presidente dell’Uici sezione di Lucca da febbraio 2013 a luglio 2020, ha dimostrato impegno e passione nel raggiungimento di importanti traguardi e si è fatto conoscere e apprezzare in tutta la provincia. Inizia il nuovo incarico di presidente del consiglio regionale toscano dell’Uici con uno spirito determinato, volto alla tutela dei diritti dei disabili visivi e alla loro piena integrazione. I primi temi che verranno affrontati saranno: i rapporti con le istituzioni (anch’esse rinnovate), l’istruzione, la formazione professionale, il lavoro, il supporto agli anziani e la riabilitazione visiva. Diodati è infatti consapevole che “una piena integrazione si possa attuare solo se il mondo in cui viviamo ci conosce e si avvicina a noi per collaborare alla costruzione della stessa”. Il 18 settembre, giorno nel quale il consiglio regionale toscano dell’Uici ha eletto Diodati come presidente, sono stati nominati anche i componenti della nuova direzione regionale, nelle persone di Elena Ferroni, di Siena; Sandra Manescalchi di Prato; Fabio Andrei, di Carrara e Alberto Ceccherini di Firenze. La presidente dell’Uici di Lucca, Silvia Chelazzi, con tutto il consiglio provinciale e a tutti i suoi soci, approfitta dell’occasione per fare a tutti un grande augurio di buon lavoro e un elogio per aver accettato questa nuova sfida: “Certa che Diodati – dice – come ha dimostrato qui a Lucca, mostrerà, anche nella sua nuova veste di presidente regionale Uici, tutto il suo impegno, la sua determinazione e il suo entusiasmo per rispondere ai bisogni dei disabili visivi e per l’abbattimento delle barriere fisiche e culturali, che troppo spesso ne impediscono una completa integrazione nella società”.
Circolare 107 INPS del 23/09/2020 relativa all’incremento delle pensioni di invalidità.
L’aspetto più rilevante riguarda l’accesso all’aumento:Per gli invalidi civili totali, ciechi civili assoluti e sordi che ne abbiano diritto l’aumento viene riconosciuto d’ufficio da INPS sulla base, evidentemente, della documentazione disponibile. Non devono presentare alcuna domanda.I titolari di pensione di inabilità (previdenziale) di cui alla legge n. 222/1984 devono invece presentare domanda.Chi ha diritto e chi no?Hanno diritto all’incremento previsto dall’articolo 38, comma 4, della legge 448/2001 anche invalidi civili totali o sordi o ciechi civili assoluti titolari di pensione o che siano titolari di pensione di inabilità previdenziale (legge 222/1984) dai 18 ai 60 anni;L’ incremento consente di arrivare ad una erogazione complessiva pari a euro 651,51, per tredici mensilità.L’ incremento massimo per invalidi civili totali e sordi è pari a 364,70 euro mensili;L’ incremento massimo per i ciechi assoluti è pari a 341,34 euro mensili;Il limite di reddito personale di riferimento per il pensionato solo è euro 8.469,63;Il limite di reddito coniugale di riferimento per il pensionato sposato è euro 14.447,42Gli incrementi indicati sono “al massimo”: significa che diventano più bassi man mano che il reddito aumenta fino ad azzerarsi quando si superano i limiti reddituali. Può quindi accadere che anche un introito molto basso incida negativamente sull’ammontare dell’incremento.Rimangono esclusi dall’incremento:- gli invalidi civili parziali;- gli invalidi civili totali, i ciechi totali, i sordi che non percepiscono la pensione; perché superano i limiti reddituali fissati per la sua erogazione;- i minori invalidi, ciechi o sordi che siano.Quali redditi si contano?Ai fini del calcolo dei redditi non sono conteggiati il reddito della casa di abitazione, le pensioni di guerra, le indennità di accompagnamento, l’indennizzo, ai soggetti danneggiati da vaccinazione o trasfusione (legge 210).Sono conteggiati tutti i redditi da lavoro dipendente o autonomo, anche occasionale, o a tempo parziale, comprese le borse lavoro comunque denominate, le pensioni previdenziali, incluse quelle ai superstiti (reversibilità), sono conteggiate anche le pensioni di invalidità, cecità e sordità (escluse, come detto, le indennità) e praticamente tutti i redditi anche se esenti da IRPEFSe il pensionato è solo viene rilevato esclusivamente il suo redditoSe il pensionato è sposato anche quello del coniuge.Se il pensionato vive in famiglia ma non è coniugato il reddito da considerare è solo il suo.Cosa accade ora?Con queste premesse è da attendersi che nelle prossime mensilità gli “aventi diritto” trovino nel proprio conto l’importo variamente maggiorato; questo per gli invalidi civili, i ciechi civili, i sordi. Non è ancora dato sapere se gli interessati riceveranno anche una comunicazione da INPS.Diversa la situazione per i titolari di pensione (previdenziale) ex legge 222/1984: a questi il beneficio viene attribuito dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.
Visita guidata presso Palazzo delle Esposizioni grazie alla FBML
Grazie alla fondazione Banca del Monte di Lucca e alle guide di Lucca il 9 Ottobre abbiamo potuto visitare la bellissima mostra della manifattura chini presso il Palazzo delle Esposizioni: due visite guidate che hanno reso questa mostra accessibile anche a noi e che hanno permesso così di apprezzare a pieno tutte le opere della manifattura.Grazie e alle prossime collaborazioni.
Consegnata medaglia centenario FCRL
Lunedì 12 Ottobre è stata consegnata la medaglia di argento in occasione dei 100 anni dalla fondazione dell’Unione Italiana Ciechi e lpovedenti (1920-2020) alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca nella persona di Macello Bertocchini. Erano presenti la Presidente UICI Lucca Silvia Chelazzi, il Presidente del Consiglio Regionale Toscano UICI Massimo Diodati ed il responsabile tecnico dell’ente FCRL Franco Mungai.